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Schola News 3 marzo 2021: KIBUMBA: LA TRAGEDIA SULLA MORTE DI LUCA ATTANASIO

KIBUMBA: LA TRAGEDIA SULLA MORTE DI LUCA ATTANASIO DIMOSTRA LA VULNERABILITÀ DELLA SICUREZZA

DELLA RDC AL CONFINE CON IL RUANDA

L'assassinio dell'ambasciatore Luca ATTANASIO non è forse uno dei segnali premonitori di una possibile guerra nella regione di Goma?

L'attacco e l'assassinio dell'ambasciatore italiano nella RDC Luca ATTANASIO è stato oggetto di molte speculazioni. Alcune voci che si consideravano autorizzate, come quella del governatore del Nord Kivu, il signor NZANZU KASIVITA Carly, non hanno fatto altro che mentire e indicare alcuni gruppi armati allo scopo per mettere le comunità del Nord Kivu contro gli hutu.

Non facciamo parte delle squadre investigative, ma stiamo seguendo gli sviluppi molto da vicino. Per prima cosa, abbiamo saputo dell'arresto del colonnello RUSIMBI Jean Claude, un ufficiale tutsi delle FARDC che era responsabile delle operazioni sull'asse Goma-, Kibumba. È una coincidenza? Questo ufficiale proviene dalla componente CNDP (Congresso Nazionale per la Difesa del Popolo dal 2004 al 2009) del generale Laurent NKUNDA. È entrato a far parte dell'esercito congolese con l’inclusione di questi miliziani nelle Forze Armate della Rep. Dem. del Congo nel 2008.

                                                                  

                                                Colonel RUSIMBI Jean Claude                                              Colonel SEMATAMA Charles

                                     Chargé des opérations sur l’axe Goma-Kibumba                   Commandant du  régiment basé à Kitshanga

Poi si è saputo che, dopo il suo arresto, il Colonel SEMATAMA Charles, comandante del 3411 ° reggimento FARDC con base a Kitshanga, ha disertato ed è scomparso nella boscaglia a Bwiza, l'ex quartier generale del generale Laurent Nkunda del CNDP.

Come possiamo interpretare questi fatti? Senza dubbio, così come i social media continuano a scriverlo, questi due ufficiali tutsi delle FARDC potrebbero essere direttamente coinvolti nell'omicidio dell'ambasciatore Luca Attanazio. Ma allora, da chi avrebbero potuto ricevere l'ordine? E per quale interesse?

Se analizziamo i fatti, potremmo immaginare una mano nera dietro questa storia. Poche settimane fa, le delegazioni congolese e ruandese si sono incontrate a Kigali per un accordo sulla sicurezza dei due paesi che si è detto debbano affrontare insieme minacce comuni.

                                                       

Secondo il quotidiano ruandese “The New Times”, al termine dell'incontro, François Beya ha detto: “Siamo venuti qui per sfidare il mondo intero, soprattutto gli occidentali, che non vogliono che parliamo e lavoriamo insieme. Siamo qui per dire loro che siamo uno e che non vogliamo conflitti tra di noi ”. François Beya è il consigliere speciale del capo di stato Felix TSHISEKEDI.

Qui potremmo chiederci se sfidare gli occidentali significa neutralizzarli uccidendoli? È molto probabile che, malgrado la sua dichiarazione, il rappresentante della delegazione congolese abbia mostrato una certa timidezza perché forse la nuova squadra presidenziale non ha ancora padronanza delle questioni politiche e della sicurezza della RDC Orientale. Per i congolesi, che sono ormai abituati a convivere con i gruppi ribelli  hutu delle FDLR, il pericolo della insicurezza non è lo stesso che per i ruandesi. Per cui,  al fine di dimostrare la gravità del pericolo dei gruppi ribelli vicino al confine con il Ruanda e alzare il livello di allerta sull'insicurezza, il commando tutsi dell'FRDC potrebbe essere stato incaricato di guidare la missione per uccidere l'ambasciatore e sollecitare subito il ritorno dell'esercito ruandese per svolgere operazioni congiunte per neutralizzare i ribelli. Se questo accordo dovesse essere in seguito confermato, la dichiarazione che sfidava gli occidentali potrebbe dimostrarsi essere stata non casuale.

Una seconda riflessione riguarda le motivazioni, immediate e più a lungo respiro, per le quali il colonnello Charles SEMATAMA è sparito nella boscaglia. Questo colonnello avrebbe forse avuto l'incarico di lanciare una nuova ribellione? Poiché la società civile del Nyiragongo non molto tempo fa ha denunciato l'infiltrazione di soldati ruandesi sul suolo congolese, sarebbero forse questi soldati in contatto con il colonnello Charles SEMATAMA?

Continueremo a seguire molto da vicino l’evoluzioni dei fatti.

Goma, 3 Marzo 2021

Autore: Vito Conteduca - 5/3/2021



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