SEDE DI COORDINAMENTO DI MWESO
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RESOCONTO DELLA RIUNIONE PREPARATORIA DELLE ATTIVITA’
DEL PROGETTO DI ORTOCOLTURA DI SCHOLA MUNDI ONLUS
A FAVORE DELLE DONNE DI MWESO IN CONDIZIONE DI FORTE VULNERABILITÀ
Mweso, 25 janvier 2013
“GLI ORTI DI MWESO” è il progetto che Schola Mundi onlus e CADEP ong hanno proposto alle donne di Mweso che vivono una situazione di forte disagio alimentare a causa degli scontri armati nel territorio del Nord Kivu, regione orientale della R.D. del Congo.
INTRODUZIONE:
Le donne di Mweso si trovano attualmente in una situazione di forte vulnerabilità. Molte donne vivono nei campi profughi sulla collina di Bushanga e a volte hanno la possibilità di avere una delle razioni alimentari distribuite dalla PAM solo dopo diversi mesi d’attesa. Per sopravvivere, le donne sfollate e le donne con famiglie a carico vanno a lavorare nei campi di alcuni agricoltori in cambio di pochi soldi o di prodotti agricoli. Una prestazione giornaliera costa 1000 franchi congolesi pari a 1,2 dollari americani. Questa situazione pone dei seri problemi per la comunità, per i bambini, che non hanno una sufficiente alimentazione, e per le ragazze, che sono per questo costrette alla prostituzione precoce.
Tutte queste donne che sono fortemente vulnerabili e i loro bambini hanno adesso la fortuna di beneficiare di cure gratuite presso l’Ospedale assistiti dall’organizzazione olandese Médecins sans frontières (MSF). Ma i problemi di mal nutrizione persistono e i bambini che escono dall’Ospedale sono soggetti a ricadute più precoci. E’ allora più strategico aiutare soprattutto le madri di questi bambini per comprendere à comprendre il merito della nutrizione e per organizzare un’attività agricola per imparare come organizzare un piccolo orto casalingo per diversificare l’alimentazione e vendere i prodotti eccedenti per ottenere un po’ di denaro. E’ per questo motivo che una riunione preparatoria delle attività del Progetto “gli orti di Mweso: un orto una capana” è stato organizzato in collaborazione con le donne di Mweso in condizione di forte vulnerabilità. La riunione s’è tenuta nella Sede di Coordinamento dell’associazione CADEP. In questo documento vi riportiamo i suoi contenuti.
2. Verbale della riunione
2.1. Ordine del giorno:
a) Situazione alimentare delle nostre famiglie
b) Impegno delle donne di Mweso con forte disagio a combattere la fame e la povertà
c) Pianificazione delle attività e budget del progetto
a) Situazione alimentare delle nostre famiglie
Perr quanto riguarda il punto sulla situazione alimentare, le donne presenti alla riunione hanno espresso la loro inquietudine sulla grave situazione che minaccia le loro famiglie. Molte donne sono vedove, molte altre sono ragazze madri e dunque la maggioranza è costituita da donne che hanno la responsabilità di capi famiglia. Le rare donne che hanno marito hanno spesso il coniuge disoccupato. Le donne che vivono nei campi profughi non ricevono più con regolarità le razioni alimentari del Programma mondiale PAM. Per ora, esse non sono assistite da tre mesi circa. Le mamme sono angosciate dal pianto continuo dei bambini che chiedono da mangiare e loro non hanno niente da potergli dare. Alcune donne hanno bambini che sono ancora ospedalizzati per malnutrizione cronica, o che sono appena usciti dall’Ospedale. Le voci di queste donne ferite si uniscono per chiedere un sostegno a chiunque le voglia ascoltare. Chiedono alla CADEP che le aiuti. Ma la CADEP ha mezzi troppo limitati per poter rispondere ai loro lamenti.
b) Impegno delle donne di Mweso con forte disagio a combattere la fame e la povertà
A questo proposito, si dovevano innanzitutto chiarire i termini della lotta contro la fame e la povertà. Le donne di Mweso affermano che bisogna lavorare per guadagnarsi il pane. Le donne che vivono nel campo profughi si sono già riunite in due piccoli gruppi per coltivare i legumi. Ma hanno il problema di trovare ogni volta i soldi per affittare dei piccoli appezzamenti di terreno nei campi attorno. Per queste donne gli appezzamenti di terreno costano molto e non riescono a guadagnare nulla. Le donne presenti alla riunione denunciano anche che la mancanza di attività induce all’ozio e crea tensioni sociali nel campo. Infatti, a forza di restare senza far niente, i profughi rinchiusi nel campo sviluppano disvalori come la gelosia, l’odio etnico, il furto … Esse rivendicano, dunque, di fare qualcosa.
Sono contadine e chiedono di fare un’attività agricola. Nel corso della riunione, abbiamo discusso sulla possibilità di avere un campo comunitario da coltivare qui a Mweso. Sarebbe stato già individuato un appezzamento di terreno di 4 ettari che costerebbe 200 dollari l’ettaro di l’affitto stagionale, per un totalequindi di $ 800 per l’intero appezzamento per tutta la stagione.
Per quanto riguarda l’impegno, si è comvenuto quanto segue:
– Schola Mundi onlus provvede alla copertura finanziaria del progetto;
– CADEP si prende carico della locazione del terreno, della fornitura delle sementi e degli attrezzi da lavoro, della formazione delle donne assegnatarie e dell’indicazione dell’agronomo messo a loro disposizione;
– Il gruppo di donne assegnatarie deve preparare il terreno, seminare, assicurare la cura delle colture, raccogliere, prendere la porzione per il proprio consumo e vendere il resto;
Gli ortaggi che saranno coltivati sono: il cavolo, il fagiolo nano, la melanzana, il porro e l’amaranto.
c) Pianificazione delle attività e budget del progetto
Per non essere in ritardo con la stagione si è convenuto di cominciare i lavori il 15 Febbraio 2013 se i mezzi finanziari sono disponibili. Il contratto di locazione dovrà essere stipulato al più presto per permettere la preparazione del terreno prima di tale data. La semina dovrebbe avvenire nella settimana dal 1 al 7 marzo. I raccolti sono previsti a partire dfal mese di Maggio.
Di seguito il budget del propgramma agricolo per questa stagione.
Unités | Quantité | Prix unitaire en dollars | Prix total en dollars | |
ACHAT MATERIEL AGRICOLES | ||||
1. Location du terrain à cultiver (4 hectares) | ha | 4 | 200 | 800 |
2. Achat des houes pour les femmes (zappe) | pièces | 100 | 5 | 500 |
3. Achat des arrosoirs (annaffiatoi) | pièces | 10 | 10 | 100 |
4. Achat des râteaux (rastrelli) | pièces | 10 | 8 | 80 |
5. Achat coupe -coupes (cesoie) | pièces | 10 | 4 | 40 |
6. Achat des rouleau des cordes raphia | pièces | 25 | 2 | 50 |
7. Achat de décamètre | pièces | 2 | 35 | 70 |
8. Achat des pelles (pale) | pièces | 10 | 6 | 60 |
Sous total | 1700 | |||
ACHAT DES SEMENCES | ||||
9. Semences de haricot nain (fagiolo nano) | sacs | 10 | 50 | 500 |
10. Semences de soja ????? | sacs | 5 | 80 | 400 |
11. Semences de chou (cavolo) | kg | 2 | 150 | 300 |
12. Semences de poireau (porro) | kg | 2 | 150 | 300 |
13. Semences d’amarante (amaranto) | kg | 6 | 40 | 240 |
14. Semences de carottes (carote) | kg | 2 | 150 | 300 |
Sous total | 2040 | |||
FRAIS DE SUIVI DU PROJET | ||||
15. Coordinateur du projet | mois | 4 | 250 | 1000 |
16. Agronome du projet | mois | 4 | 150 | 600 |
Sous total | 1600 | |||
FRAIS DE FORMATION AGRICOLE | ||||
Femmes participantes | personnes | 100 | 2 | 200 |
PANNEAUX DE VISIBILITE DU PROJET | ||||
Pancartes d’indication du site du projet | pièces | 2 | 80 | 160 |
TOTAL GENERAL | 5700 |
3. Conclusione
Le donne di Mweso fortemente disagiate sono state molto felici di poter avere la possibilità di mettersi a lavorare per ottenere il cibo per le loro famiglie.
Questo progetto ha avuto un eco molto favorevole ed ha il potere di mobilitare le donne intorno ad un ideale comune per combattere la fame e la povertà. Noi auspichiamo pertanto una sollecita reazione dei volontari di Schola Mundi onlus per permetterci di avviare subito le attività. Per quanto riguarda la sicurezza, contiamo su una situazione relativamente buona. Con l’operazione lala salama, i giovani hanno preso accordi con le forze governative per garantire la sicurezza locale nel territorio di Mweso. Ora che si sono fermati gli scontri armati, la situazione sembra essere buona e la gente si può dedicare liberamente alle proprie attività. Così che ogni cittadino può pagare 1000 franchi congolesi al mese, e con il denaro raccolto viene data una piccola indennità ai giovani che, in questo modo, provvedono alla sicurezza. Le famiglie che non hanno la possibilità di avere questa somma di denaro ogni fine mese lo potranno fare a partire da questa attività agricola che noi contiamo di organizzare in partenariato con Schola Mundi onlus. Questa sarà una iniziativa con un doppio beneficio: procurare il cibo e garantire la sicurezza. Questa esperienza potrà dimostrare meglio, ancora una volta, l’originalità della nostra riflessione su i progetti che facciamo, come abbiamo già fatto con la Fattoria didattica MUNDITA che, a tutt’oggi, resta un progetto modello.
Fatto a Mweso il 25 gennaio 2013
Mujogo Kanyamuhanda Viateur
Coordinatore esecutivo dell’associazione CADEP MWESO
Autore: Vito Conteduca - 25/1/2013
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