Des Chinois Pêchent Dans Les Eaux Sénégalaises Avec Des Licences Hors La Loi
Apres l’annonce du ministère des Pêches d’octroyer des licences à des industriels turcs et chinois, plusieurs voix se sont levées pour contester cette décision.
Parmi ces voix, celle du président du Groupement des armateurs et industriels de la pêche au Sénégal (GAIPES) qui fait des révélations sur l’attribution de ces licences. En effet, selon Saer SECK, « des licences de pêche profonde, option poisson et céphalopode sont octroyées alors que cela ne figure pas dans la législation sénégalaise ». Mais en dépit de cela, ajoute-t-il, ils usent de subterfuges pour arriver à leurs fins.
A en croire Saer SECK, c’est à travers de subtils montages, que les autorités ne devraient pas ignorer , que ces licences sont cédées.
« Des Chinois se mettent en collusion avec des armateurs sénégalais et créent des sociétés de pêche fictives où le partenaire sénégalais est censé être l’actionnaire majoritaire. Une fois que ce dernier parvient à décrocher une licence de pêche au niveau des autorités compétentes, il la rétrocède au partenaire chinois moyennant la somme de 150 millions et le tour est joué »,
Youssouph Aw
Chef du project "Formazione dei giovani di Yarakh per il lavoro" 2020
di Schola Mundi Onlus
Traduzione a cura di Schola Mundi
I cinesi pescano nelle acque senegalesi con Licenze fuori dalla legge
Dopo l'annuncio del ministero della pesca di concedere licenze a industriali turchi e cinesi, si sono alzate diverse voci per contestare questa decisione.
Tra questi voti, quella del presidente del gruppo degli armatori e industriali della pesca in Senegal (GAIPES) che fa rivelazioni sull'assegnazione di tali licenze. Infatti, secondo Saer SECK, "sono concesse licenze di pesca profonde, opzione pesci e cefalopode mentre ciò non figura nella legislazione senegalese". Ma nonostante ciò, aggiunge, usano sotterfugi per arrivare ai loro fini.
Secondo Saer SECK, è attraverso sottili montaggi, che le autorità non dovrebbero ignorare, che queste licenze vengono cedute.
" I cinesi si mettono in collusione con gli armatori senegalesi e creano società di pesca fittizie dove il partner senegalese dovrebbe essere l'azionista di maggioranza. Una volta che quest'ultimo riesce a ottenere una licenza di pesca a livello di autorità competenti, la trasferisce al partner cinese con la somma di 150 milioni e il giro è giocato ",
Autore: Vito Conteduca - 20/5/2020
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