Quando consumiamo, ovverosia distruggiamo qualcosa, dovremmo ricordarlo.
Una società che teorizza lo sviluppo, l’espansione, la crescita per un consumo illimitato, non può pensare di avere risorse naturali illimitate da distruggere per raggiungere il suo obiettivo.
Sulla Terra, a fronte di una richiesta illimitata di risorse ne abbiamo fisicamente disponibile solo una quantità limitata. E allora,
Così si consuma un Mondo di energia!
è un problema di “gestione delle risorse”, come dice giustamente Carlo Petrini, fondatore di Slow Food. Ma questo non vale solo nell’ambito dell’educazione alle Scienze Gastronomiche, ma sempre quando si tratta di consumare le risorse naturale non rinnovabili, quelle cioè che sono presenti in natura in quantità predeterminate e si formano solo dopo lunghi cicli geologici.
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Autore: Vito Conteduca - 4/9/2013
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