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Valutazione della stagione agricola “B 2013”
Pianificazione della stagione agricola “A 2014”
L’idea di creare uno spazio di dialogo e di lavoro in favore delle donne vulnerabili di Mweso comincia a dare dei risultati spettacolari. All’inizio del nostro progetto, abbiamo subito osservato una certa riservatezza da parte dei membri partecipanti al progetto. Era difficile individuare le cause della indubbia e inspiegabile freddezza. Forse per l’appartenenza delle donne a etnie diverse, a volte esse sembravano non essere disposte ad avere alcuna apertura verso la cooperazione. Con l’esperienza del nostro progetto, dobbiamo constatare che risulta evidente come il dialogo migliora giorno per giorno e ciascuna e ciascuno si apre all’altro. Comprendiamo allora che l’approccio per affrontare le questioni della pace e della coabitazione deve piuttosto partire dall’approccio delle questioni esistenziali come l’alimentazione, la cura, la scolarizzazione dei giovani, la casa …
Le condizioni materiali obbligano i cittadini a cooperare per risolvere collettivamente le questioni esistenziali come la fame. Il nostro progetto è un autentico catalizzatore di incontro, dialogo e discussioni costruttive tra cittadini in cui le donne coltivatrici dominano le assemblee. L’apprendimento è veramente positivo perché man mano che progrediamo, il numero delle donne che si esprimono liberamente, su l’una o l’altra questione riguardante il progetto, è in pieno incremento. E gli uomini presenti nell’organizzazione comprendono e seguono il processo.
Nel presente resoconto, riportiamo la sintesi delle discussioni e delle proposte dei membri del progetto nella riunione di preparazione della nuova stagione agricola.
In questa parte della riunione, le partecipanti al progetto disposte nei propri campi comunitari hanno esaminato le seguenti questioni:
Nell’affrontare questa questione, le partecipanti al progetto si sono espresse nella seguente maniera:
- La maggioranza di loro hanno valorizzato i propri orti e hanno ottenuto una buona produzione. Alcune (il 5% circa delle partecipanti al progetto) hanno avuto delle difficoltà che hanno impedito loro di eseguire il lavoro agricolo durante questa stagione, soprattutto a causa di malattie. Dei loro orti, alcuni sono stati distribuiti alle altre partecipanti e gli altri sono rimasti inutilizzati.
- Le culture praticate quest’anno sono: cavoli, fagioli nani, soja, mais e carote. Le donne sono nel pieno del raccolto per tutti questi prodotti tranne che per le carote che sono ancora allo stadio della germinazione.
- La realizzazione delle attività agricole è stata facile in questa stagione grazie alle zappe che esse hanno ricevuto nell’ambito del progetto. Queste hanno permesso di fare rapidamente i lavori di sarchiatura, del vivaio e di quella parte del campo in comune, anche se la presenza dell’acqua non è durata molto.
- Le partecipanti al progetto sono riconoscenti per aver beneficiato dell’assistenza permanente dell’agronomo del progetto. Questi ha fornito consigli utili per organizzare bene la produzione.
Per quanto riguarda i risultati, le beneficiarie del progetto si sono espresse nella maniera seguente:
- I risultati sono soddisfacenti, ma si è constatata la diminuzione del calibro dei cavoli e della qualità dei fagioli nani e della soja. E’ abbastanza normale giacché dall’inizio del progetto sono due anni che si coltiva nello stesso posto. Dunque è a causa della diminuzione della fertilità del terreno. Dopo la spiegazione della causa del fenomeno da parte dell’agronomo del progetto, le assegnatarie degli orti hanno capito che bisogna ripristinare la fertilità della terra. Ma il problema è che è difficile fertilizzare un terreno di proprietà di altri. C’è bisogno dunque di un terreno proprio, di proprietà dell’organizzazione.
- Le assegnatarie hanno anche denunciato che le quantità di sementi distribuite erano insufficienti rispetto all’estensione del terreno coltivato. Questo è successo perché alcune assegnatarie si sono aggiunte alla lista dopo la programmazione fatta con i primi assegnatari. Ma anche perché alcune assegnatarie si sono permesse di andare a seminare negli orti di altre con particolari accordi frutto di eccezionali concessioni all’interno del progetto. Una simile iniziativa non è poi così tanto condannabile tenuto conto dei bisogni alimentari locali, ma complicano le previsioni dei tecnici responsabili della pianificazione delle operazioni agricole all’interno del progetto.
- Dal progresso del progetto, si sono avuti furti nel campo di piantine dal vivaio e cavoli già maturi per la raccolta. Ciò dimostra ancora una volta la forte mentalità retrograda della popolazione della regione. Un ladro di cavoli denunciato dalle assegnatarie è stato preso e giudicato dal comitato. Cerchiamo di sensibilizzare la gente sulle conseguenze che costoro avranno quando presi e trasferiti alla polizia dovranno subire l’eventuale punizione (carcerazione ecc.)
La prima difficoltà incontrata riguarda l’inondazione che ha sommerso una parte delle colture. Al tema della lotta contro questa catastrofe naturale, le donne del progetto hanno deciso di comune accordo di scavare un canale per deviare l’acqua lungo il perimetro degli orti.
La seconda difficoltà è stata quella relativa alla sostituzione delle assegnatarie andate via con le nuove arrivate e la dotazione di queste nuove di strumenti per lavorare. Un totale di 17 donne ha abbandonato il progetto. Alcune hanno malattie croniche e altre sono rientrate nei loro villaggi d’origine. Di queste, alcune sono state già sostituite e altre lo saranno nel prossimo controllo prima dell’avvio della nuova stagione.
Ecco le proposte delle assegnatarie del progetto per la stagione A 2014
- Aumentare la quantità delle sementi e controllarne rigorosamente la distribuzione.
- Fornire alle assegnatarie attrezzi idonei a scavare il canale di deviazione dell’acqua:
10 picconi, 10 vanghe, 10 pale, 10 barres de mines e 2 carriole.
- Sostituire le sementi di cipolle con quelle dei porri e delle carote.
- Cercare di trovare un altro terreno.
Capitoli di spesa |
Unità |
Quantità |
Prezzo unitaire ($) |
Priezo totale ($) |
AFFITTO ANNUALE DEL TERRENO COMUNITARIO |
ha |
4 |
200 |
800 |
MATERIALE AGRICOLO |
|
|
|
|
1. Acquisto zappe per i nuovi membri |
pezzo |
26 |
5 |
130 |
2. Acquisto delle barres de mines |
pezzo |
10 |
20 |
200 |
3. Acquisto dei picconi |
pezzo |
10 |
8 |
80 |
4. Acquisto delle pale |
pezzo |
10 |
4 |
40 |
5. Acquisto delle vanghe |
pezzo |
10 |
4 |
40 |
6. Acquisto di rotoli di cordame |
pezzo |
20 |
3 |
60 |
Sub totale |
|
|
|
550 |
ACQUISTO SEMENTI |
|
|
|
|
7. Semi di fagioli nani |
sacco |
10 |
50 |
500 |
8. Semi di soja |
sacco |
5 |
80 |
400 |
9. Semi di mais |
sacco |
5 |
50 |
250 |
10. Semi di cavoli |
kg |
4 |
150 |
600 |
11. Semi di porri |
kg |
2 |
150 |
300 |
12. Semi di amaranta |
kg |
6 |
40 |
240 |
13. Semi di carote |
kg |
3 |
150 |
450 |
Sub totale |
|
|
|
2740 |
TECNICI |
|
|
|
|
15. Coordinatore del progetto |
mese |
3 |
200 |
600 |
16. Agronomo del progetto |
mese |
3 |
150 |
450 |
Sub totale |
|
|
|
1050 |
FORMAZIONE |
|
|
|
|
17. Donne assegnastarie |
persona |
80 |
3 |
240 |
18. Materiale di formazione |
forfait |
forfait |
forfait |
100 |
Sub totale |
|
|
|
340 |
TOTAL GENERAL |
|
|
|
5480 |
Le assegnatarie pensano che sia indispensabile che una delegazione di Schola Mundi venga a Mweso nel corso di questo anno 2014 a verificare l’andamento del progetto. Ma, per quanto riguarda la situazione della sicurezza, la proposta dovrà essere verificata con il grado di sicurezza con cui le forze governative riusciranno a neutralizzare i gruppi armati nazionali e stranieri che operano nella regione.
Le donne hanno deciso di costituire una piccola cassa comune che permetta di risolvere il problema del funzionamento del comitato del progetto. Esse hanno quindi deciso che, per la prossima settimana, in presenza del coordinatore esecutivo, eleggeranno un nuovo comitato.
Il coordinatore ha promesso di mettere a disposizione dell’agronomo un registro per il monitoraggio delle operazioni del progetto allo scopo di verificare l’efficacia e soprattutto per evidenziare i problemi tecnici e organizzativi e proporre le relative soluzioni.
Il progetto “Gli orti di Mweso” è l’esperienza di un tentativo di coesione sociale tra persone che condividono le stesse sofferenze e le stesse gioie. Le donne vulnerabili di Mweso condividono la sofferenza di vivere nei campi profughi costrette nelle piccole baracche piene di fumo, circondate dai loro bambini, senza un sicuro avvenire. Esse passano delle lunghe e penose giornate a immaginare come possono trovare il cibo per i loro bambini, camminando, sperando e offrendo le braccia al duro lavoro agricolo in cambio di un pasto o di piccole somme di denaro.
Ma queste donne sono le stesse che quando hanno la possibilità amano divertirsi, parlare tra loro, cantare, consolarsi e sostenersi l’un l’alta. Manifestano volentieri la loro solidarietà quando qualcuna di loro viene colpita da una disgrazia come un lutto. E’ una vita tormentata, ma piena di significato.
Esse sono molto riconoscenti e lo manifestano dal profondo del cuore. Hanno offerto al coordinatore del progetto dei doni alimentari, prodotti del loro raccolto: dei cavoli, del mais, dei fagioli.
Queste donne non hanno che un grande sogno: raccogliere e preparare un pasto della tradizione locale che vorrebbero a tutti i costi condividere con quelli che le aiutano nella loro lotta contro la fame.
Speriamo che quel momento arrivi. E che anche i partner lo vogliano.
Le assegnatarie hanno incaricato il coordinatore di CADEP che dirige il progetto di riportare ancora una volta, a nome loro, i ringraziamenti ai membri di Schola Mundi e particolarmente al Presidente di cui si ricordano le parole di incoraggiamento e di speranza che hanno ricevuto all’inizio di questa campagna agricola.
Quanto al coordinatore, ancora una volta colgo l’occasione di ringraziare dal profondo del cuore i membri di Schola Mundi. Sento di interpretare un sentimento comune ai miei compaesani nel dirvi che è con il vostro contributo che le mie idee e le mie azioni contro la fame mettono le radici nella regione di Mweso. Tante grazie.
Mujogo Kanyamuhanda Viateu
Coordinatore esecutivo
Asoizione CADEP di Mweso
Autore: Vito Conteduca - 15/1/2014
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