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“Il cinema d’animazione: integrazione e scambio culturaleâ€
Progetto Attività educative in-formazione
“Il cinema d’animazione: integrazione e scambio culturale”
Il progetto finanziato dal Miur “Cinema per la scuola – I progetti delle e per le scuole” è stato vinto e realizzato dall’istituto “I.T.I.S. Galileo Galilei” di Roma, con il coinvolgimento dei partner “Schola Mundi Onlus” e la “Scuola internazionale Comics”
“Cinema per la Scuola – I progetti delle e per le scuole”, finanziato dal MIUR, ha coinvolto gli studenti dell’istituto “I.T.I.S. Galileo Galilei” di Roma, che si sono confrontati sulle diverse tematiche di identità e differenze etniche. Nel corso del progetto “Il cinema d’animazione: integrazione e scambio culturale” gli alunni hanno approfondito e analizzato le diversità culturali che non sono più intese come un ostacolo alla convivenza sociale, ma come un valore aggiunto in una comunità in continua evoluzione e integrazione.
Tra i tanti strumenti che l’Istituto scolastico Galilei ha avuto a disposizione per raggiungere il fondamentale obiettivo dell'inclusione, ha ritenuto che il più idoneo e stimolante sia quello del linguaggio cinematografico in cui la narrazione acquista maggiore incisività, grazie alla grande forza comunicatrice dell'immagine. Infatti, gli studenti hanno realizzato un cortometraggio animato che mette in rilievo le ricchezze e le storie dei paesi delle diverse origini etniche.
Per gli alunni dell’istituto Galilei, infatti, la scuola è il primo luogo di integrazione del fenomeno migratorio che negli ultimi trent’anni ha caratterizzato la società italiana per la presenza di culture diverse. Nelle aule scolastiche si è favorito lo scambio tra culture, attraverso la conoscenza, il linguaggio e l'apprendimento della cultura generale. La scuola ha posto al centro del proprio percorso formativo l'integrazione di ogni alunno, differente sia per etnia che per religione e tradizioni, per garantire alle nuove generazioni nate in Italia da genitori stranieri gli strumenti necessari per conoscere e valorizzare le tradizioni dei propri paesi di origine. Il tutto, nel rispetto dell’articolo 3 della Costituzione Italiana che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
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Autore: Vito Conteduca - 17/12/2019
