La gestione delle foreste pone il problema in RDC e i congolesi non sanno più come sfruttare questa ricchezza, con rammarico ha espresso martedì 21 Marzo, il presidente esecutivo dell’ONG ESSF ( ambiente sano e senza frontiere ), Alin Botoko.
“La constatazione è amara. Le nostre foreste non sono ben gestite. Tutto ciò che si chiama isolette di foresta che esistevano 30 anni fa ora sono scomparse a Kinshasa. Tutti gli alberi sono stati tagliati. Nel viale del 30 Giugno si era riusciti a creare una piccola area verde e il quartiere Mètèo aveva una grande quantità di alberi. E questa constatazione si può fare per quasi tutte le province del RDC”, ha pesantemente fatto notare Alain Botoko, alla conferenza organizzata a Kinshasa in occasione della celebrazione della giornata internazionale delle foreste.
Un altro ambientalista, Tshiswaka Tshilumba , chiede delle azioni concrete che dovranno essere messe in atto con urgenza per far fronte al pericolo che precipita il paese nel disboscamento senza rimboschimento.
“Le università sono ancora oggi i luoghi di nascita di nuovi progetti. Noi vogliamo connettere gli studenti alle problematiche comuni e come potrebbero risolverle attraverso i lavori che stanno conducendo. Ma non abbiamo il sostegno delle nostre autorità locali”, aggiunge Tshiswaka Tshilumba, vice presidente dell’ONG Green Team Network.
Il deputato Jean- Claude Mvuemba a sua volta ha invitato il parlamento a domandarsi sulle priorità legate alle foreste ed al cambiamento climatico.
Secondo uno studio del WWF, le foreste e le acque del RDC potranno essere ben gestite e divenire la prima risorsa d’entrata monetaria nelle casse dello stato.
Alcuni esperti notano che la RDC si arricchisce del 60% dell’imponente bacino forestale del Congo, considerato come il dodicesimo” polmone ” del pianeta dopo l’Amazzonia.
Schola News: Redazione Liceo E. Montale di Roma
Traduzione: Sara Bonichini e Alessandra Melis 4M
Fonte : Radio Okapi:
Autore: Vito Conteduca - 3/6/2017
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