Educazione all'Igiene e alla Salute a Mweso

Progetto ponte in Africa

Campagna di Sensibilizzazione all'Igiene e alla Salute: Relazione attività di maggio 2017

Comité des Agriculteurs pour le  Développement  Participatif

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RELAZIONE MENSILE DI MAGGIO 2017

DELLE ATTIVITA’  DI SENSIBILIZZAZIONE ALL’IGIENE E ALLA SALUTE DELLA COMUNITA’

DELLA POPOLAZIONE DI MWESO

Progetto realizzato in partenariato con: Schola Mundi onlus e il Presidio Sanitario di  Zona di Mweso
       Mweso, 15 giugno 2017

      1. INTRODUZIONE

Con i frequenti movimenti della popolazione a causa di continui conflitti e la nascita di campi profughi nel territorio di Mweso, la non conoscenza di pratiche igieniche di base diventa un grande problema di salute pubblica.

La scarsa igiene nei tanti piccoli accampamenti di profughi offre condizioni favorevoli allo sviluppo di patologie responsabili di numerose malattie. Questo impone alle autorità e all’intera popolazione la responsabilità di fare ogni sforzo perché il rischio di malattie possa essere abbattuto.

E 'in questo contesto che i membri CADEP in partenariato con l’associazione italiana Schola Mundi onlus e il Presidio per la Salute Rurale di Mweso stanno conducendo una campagna di sensibilizzazione all’Igiene e la Salute della Comunità di Mweso.

La sensibilizzazione è curata da Educatori, selezionati tra i membri della comunità, che hanno ricevuto una formazione adeguata per poter svolgere correttamente questo compito. Nella presente Relazione, presentiamo il programma le attività svolte nel mese di Maggio 2017. Teniamo a sottolineare che questo mese si sono verificati molti disordini a seguito dell’assassinio di un Medico dell’Ospedale Generale di Mweso, il Dott. Déogratias CHIZA.

 

  1. SVOLGIMNTO DELLE ATTIVITA’

L’attività principale del lavoro degli Educatori è stata quella di prendere contatto con la comunità, di organizzare piccoli gruppi e sensibilizzarli sulle buone pratiche d’Igiene e di Salute della Comunità.

 

2.1. Presa di contatto con i gruppi di membri della comunità

In questa fase, gli Educatori sono stati suddivisi secondo criteri, in funzione della zona di ognuno di essi (l’abitazione di ogni Educatore) o rispetto ad alcune affinità relazionali che ciascun Educatori è in grado di avere con i membri di una comunità.

Data la concentrazione di persone vulnerabili nel campo profughi sulla collina Bushanga, abbiamo deciso di concentrare una parte significativa di Educatori nel campo. Questo è, ovviamente, il luogo in cui il bisogno di igiene si fa molto sentire.

2.2. Presentazione degli obiettivi condivisi dell’attività di sensibilizzazione all’Igiene e alla Salute della Comunità

Parlando di presentazione di obiettivi condivisi significa che i benefici di buone abitudini adottate dalla comunità sono a vantaggio dell'igiene e della salute di tutta la  comunità. Si tratta di una reciprocità obbligatoria nel cercare una utilità significativa nel cambio di mentalità in entrambe le parti, sia dell’Educatore che dei membri della comunità.

Pertanto, spiegando le ragioni della nostra attività, l'approccio è quello di mostrare che proprio perché tutti noi manteniamo l’ambiente sano, tutti i membri della comunità che condividono lo spazio ne beneficiano.

2.3. Costituzione dei gruppi di lavoro della sensibilizzazione

Alla fine della prima sessione, che consisteva in un contatto tra gli Educatori e i membri della comunità, ne è seguita un’altra che è stata dedicata alla costituzione di gruppi di riflessione e di condivisione di conoscenze e pratiche che abbiamo chiamato "Gruppo di Solidarietà della Salute della Comunità, acronimo GSSC."

Nella Tavola di seguito, riportiamo i nomi delle GSSC già costituite e i nomi degli Educatori e dei Presidenti.

GSSC* = Gruppo di Solidarietà della Salute della Comunità

2.4. Argomenti discussi durante le sessioni di sensibilizzazione

Per consentirci di valutare l'efficacia del lavoro degli Educatori e quindi essere in grado di giudicare in seguito le loro prestazioni individuali e collettive, abbiamo deciso di condurre la nostra campagna di sensibilizzazione sviluppando gli stessi temi.

Questo permette anche lo scambio tra membri di diverse GSSC che ricevono messaggi di diversi animatori.

Questo mese è stato dedicato ai seguenti temi:

  • L’Igiene del corpo: Come rimanere puliti per sentirsi bene con se stessi;
  • Lavarsi le mani: Un gesto che si trascura, ma che salva;
  • La pulizia della casa: Come controllare l'accumulo di sporcizia quotidiana nelle nostre piccole case?

 

  1. DIFFICOLTA’ RISCONTRATE

Anche se nell’insieme la popolazione è ricettiva e tutti sembrano interessati all'attività di sensibilizzazione in materia di igiene e salute della comunità, abbiamo comunque affrontato i seguenti problemi:

  1. Il nostro programma è stata interrotto con l'assassinio raccapricciante del Dott. Chiza Deogratias, medico presso l'Ospedale Generale di Mweso.

Questo atto barbaro perpetrato da un gruppo di uomini armati ha notevolmente paralizzato le nostre attività. L'intera popolazione è rimasta turbata, ma in maniera particolare è stata colpita la Dott.ssa Clementine, la consulente del progetto, che ha perso il suo collega.

  1. I membri della comunità spesso ci pongono altri problemi di ordine materiale a cui noi non sappiamo dare risposta.

Spesso riguardano la richiesta di saponi da toeletta e lavanderia. Alcuni poveri non esitano a chiedere vestiti, per vestire, e saponi per lavare quelli che hanno. Altri chiedono sementi, zanzariere, di poter tagliate le unghie  ...

 

  1. CONCLUSIONE

Questo lavoro ci permette di scoprire il grado di vulnerabilità di alcune persone che incontriamo. Nel campo profughi, alcune persone come i bambini e gli anziani devono affrontare una vulnerabilità notevole. Molti anziani hanno vestiti strappati, difficilmente riescono a mangiare, ottengono le cure mediche con molta difficoltà.

Molti bambini non frequentano la scuola e dormono su letti pieni di insetti (pulci). Questi bambini sono spesso poco vestiti, e quando li hanno sono sempre molto, molto sporchi.

Nello svolgere la mission e l’obiettivo del nostro progetto, ci rendiamo conto che dovremmo disporre di qualche materiale e approvvigionamento supplementare per intervenire in queste situazione in cui le persone si trovano in situazioni di estrema necessità come spesso sono i vecchi. Il materiale che richiedono spesso riguarda: insetticida e polverizzatori per trattare le pulci in alcune case, zanzariere, delle balle di abiti usati per vecchi e vecchie ed abiti per bambini e bambine, e qualche sapone, tronchesine per tagliare le unghie e aghi.

Ci scusiamo del ritardo di questa Relazione, stiamo vivendo un periodo molto turbolento a causa di una sicurezza molto fragile. Le possibilità di movimento sono molto limitate a causa della recrudescenza degli scontri di gruppi armati negli ultimi tempi nella zona.

 

Goma, 15 giugno 2017

 

Mujogo Kanyamuhanda Viateur

Coordinatore esecutivo di CADEP 

Autore: Vito Conteduca - 15/6/2017



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