Il Blog di Schola Mundi

Campagna di Sensibilizzazione all'Igiene e alla Salute: Relazione attività di giugno 2017

Progetto Educazione all'Igiene e alla Salute a Mweso

Comité des Agriculteurs pour le  Développement  Participatif

BUREAU DE COORDINATION DE MWESO

E-mail : cadepmweso@yahoo.fr ;   vikanyamu@gmail.com

Téléphone : +243 994310696 +243 995427138

 

RELAZIONE MENSILE DELLE ATTIVITA’  DI SENSIBILIZAZIONE
DEI MEMEMBRI DELLA COMUNITA’ DI MWESO
SULL’IGIENE E LA SALUTE COMUNITARIA : giugno 2017

 

Progetto realizzato in partenariato con:
Schola Mundi e il Distretto della Salute Rurale di Mweso

Mweso, 20 luglio 2017 

Relazione delle attività del mese di

giugno 2017

1. Introduzione

Nella continua attività di sensibilizzazione alle buone pratiche igieniche e alla salute comunitaria nella località di Mweso e nei suoi dintorni, il mese di giugno è stato il più fruttuoso. L’avvio delle attività di sensibilizzazione è stato efficace. Abbiamo proceduto alla creazione di nuovi Gruppi Solidali per la Salute Comunitaria (GSSC).

2. Sviluppo delle attività

Nel corso del mese di giugno, ogni Educatore igienico-sanitario ha creato una media di 2 gruppi supplementari per estendere le sue attività e allargare il numero dei destinatari delle attività di sensibilizzazione.

Nell’insieme, constatiamo un grande coinvolgimento e una ricettività sempre più ampia ai messaggi di sensibilizzazione in quanto la partecipazione dei membri del gruppo è in aumento. La pratica e la dimostrazione del metodo per lavarsi le mani ha catturato l’attenzione dei partecipanti; la semplice composizione equilibrata della discussione nei gruppi; il beneficio della frutta sulla salute ...

Immagine 1 : L’Educatore Roger dimostra la tecnica corretta di come si lavano le mani osservato attentamente dal gruppo Usafi nel piccolo villaggio di Muhongozi.

 Immagine 2 : L’Educatrice Hyacinthe KASONGO  dopo una sessione di sensibilizzazione nel gruppo  Afia kwa wote

          

Immagine 3 :  L’Eductrice Florence  SALAMBONGO

3. I Gruppi Solidali della Salute già costituiti

 

GSSC* = Groupe Solidaire de santé communautaire

Le prime due settimane del mese di giugno sono state impiegate nella sensibilizzazione all’igiene delle mani, dell’alimentazione, della pulizia personale e regole di base dell’igiene nella casa. La cosa più importante da constatare in queste dimostrazioni è che in maniera semplice e naturale le persone comprendono il pericolo che risiede nelle cattive pratiche igieniche all’interno della comunità. Pur tuttavia, l’impatto delle buone pratiche non risulta molto importante per alcuni gruppi vulnerabili come gli sfollati dalla guerra. Questi sfollati sono ancora rinchiusi in piccole case in cui è molto difficile svolgere adeguate pratiche per la  pulizia.

Inoltre, in villaggi occupati da indigeni, è del tutto possibile migliorare sensibilmente le condizioni igieniche. Basta la volontà della popolazione e soprattutto una certa capacità di consapevolezza.

Le due ultime settimane, gli Educatori hanno affrontato le misure di prevenzione delle malattie in generale e l’importanza di una alimentazione equilibrata.

Molte malattie possono essere evitate nella comunità. Basta migliorare le misure igieniche e mantenere un ambiente sano. La gente deve sforzarsi di spazzare la casa e il cortile, pulire correttamente i vestiti, la cucina, con tutte le pentole e le stoviglie, e se l’acqua non è potabile farla bollire prima di consumarla.

Per quanto riguarda l’alimentazione equilibrata, i soggetti membri dei gruppi di solidarietà per la salute della comunità stanno diventando consapevoli del fatto che dobbiamo mangiare bene. Tuttavia, essi ritengono che talune categorie di alimenti costano ancora molto e sono poco accessibili. E questo riguarda, soprattutto, la carne, il pesce e la frutta. Per la frutta, i membri della comunità si sono impegnati a piantare alberi da frutto come avocado, prugne, ananas ...

Per quanto riguarda l’alimentazione dei bambini, i genitori dicono anche di attendere l'arrivo dell’energia elettrica e dei mulini per iniziare a dare ai bambini la farina arricchita. Il progetto di elettrificazione sta accelerando. Nel frattempo, le persone sensibilizzate sono impegnate a coltivare ortaggi, come melanzane, amaranto e cavoli. Quest'anno abbiamo vissuto una grave siccità e così inizieremo le attività nel giardino di casa con le piogge, nel mese di settembre.

4. Difficoltà incontrate

Al momento della sensibilizzazione, le persone che incontriamo evidentemente presentano il problema di una povertà estrema. E questo è tristemente vero quando incontri bambini a malapena vestiti. Così come molti anziani. Alcuni vecchi papà e vecchie mamà sono veramente senza vestiti e hanno difficilmente da mangiare. Siamo convinti che dobbiamo dare un’assistenza speciale a queste persone quando li incontriamo. Il modo giusto sarebbe quello di avere un po’ di vestiti usati (uno stock di pantaloni, maglie, camicie, biancheria intima) per gli anziani molto vulnerabili e degli abiti per i bambini.

Inoltre, la sensibilizzazione richiede la produzione di un notevole materiale didattico. 

5. Conclusione

Pensiamo che queste attività di sensibilizzazione dovranno continuare per  lungo tempo per riuscire a convincere i meno consapevoli a non abbandonare la giusta via.

E’ tempo che la mentalità cambi e che tutti si approprino di una buona pratica per l’igiene personale e della comunità. Queste pratiche possono salvare migliaia di vite umane.

Nessuno verrà da nessuna parte a pulire il nostro ambiente, è nostro dovere farlo. Un ambiente sano è essenziale prima di tutto perché la salute non ha prezzo. Mantenere se stessi e i nostri villaggi è anche rendere il paese sano per diventare un luogo dove è bello vivere in armonia con la natura.

Questa attività di sensibilizzazione continua a risvegliare la coscienza della popolazione, ma ci vorrà del tempo e più risorse perché si verifichi un cambiamento significativo. Ce n’è abbastanza per sperare.

 

Goma  20 luglio 2017

MUJOGO KANYAMUHANDA Viateur

Coordinatore esecutivo

 

Autore: Vito Conteduca - 20/7/2017



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